Cosa sono i rompicapo

E' bene sapere che...

Quando viene menzionata la parola "PUZZLE", la maggior parte della gente o pensa al Puzzle bidimensionale, cioè quello con le tesserine, oppure al famoso cubo di Rubik. La parola più appropriata per cercare di tradurre la parola puzzle è ROMPICAPO, cosicché i rompicapo possono essere di moltissime forme con compiti specifici e svariati, fino ad arrivare a quelli in cui tutti noi combattiamo giornalmente sia a casa che al lavoro.

Ciò che distingue la soluzione di un problema pratico di tutti i giorni da un rompicapo è la natura frivola del modo di risolvere il rompicapo stesso.

Quindi possiamo definire PUZZLE un problema che ha uno o più obiettivi specifici stimolando ingegnosità e/o pazienza. Un PUZZLE meccanico è un oggetto fisico composto da un minimo di 2 pezzi fino a 100 e oltre per gli obiettivi suddetti.

In genere quasi tutte le persone sono convinte che un rompicapo più o meno difficile sia frustrante e che per risolverlo si debba avere per forza un senso di piacere e capacità di realizzazione per poter trovare gli ostacoli da superare.

C'è una duplice ragione per la quale una persona ha difficoltà a risolvere un rompicapo:

E' complicato (ha molti passaggi) ed è difficile trovare e ricordarsi tutti questi passaggi. Questi sono di solito i rompicapo logici. In più, a volte i giusti movimenti sono molto simili a quelli errati, ulteriore aggiunta di confusione. Il rompicapo è generalmente abbastanza semplice, e quindi per risolverlo richiede di pensare in modo meno razionale e logico che non sistematico.

D'altra parte abbiamo visto che la sfida ed il piacere dei rompicapo scaturiscono da tre fasi.

Risolvendolo la prima volta: questo perché ci sono persone che non nascondono il dubbio sulla loro risolvibilità o alla loro capacità di mettersi a confronto con la sfida.
Risolverlo ancora: risolverlo una volta non vuol dire che abbiate acquisito padronanza. In questa fase anche se ormai non avete più dubbi sulla sua risolvibilità vi chiedete se potete farlo tutte le volte che volete, cercando anche di riportarlo come era all'inizio. Con alcuni rompicapo la padronanza si acquista già dalla prima volta, con altri la padronanza può richiedere molta pazienza.
Compartecipazione al rompicapo: ormai siete padroni del gioco e per voi non rappresenta più una sfida. E' il momento di coinvolgere anche gli altri. Prestatelo ad amici o familiari e rendeteli membri della sfida, nel momento in cui voi sarete custodi della soluzione.

Alcune persone amano i rompicapo, altre li odiano.
A quale categoria appartenete solitamente, dipende da come vi avvicinate ai rompicapo.
L'ottimista lo osserva come un passatempo piacevole e si domanda quanto tempo impiegherà per risolverlo.
Il pessimista, invece, lo considera come una sfida personale e si chiede se mai potrà risolverlo.
Nel corso degli anni si è visto che il carattere delle persone (età, sesso, occupazione, livello e tipo di formazione) può essere di aiuto od ostacolo alla riuscita di un rompicapo.
In particolare, si è visto che gli adulti risolvono un rompicapo in base all'esperienza acquisita nel giocare con altri rompicapo o dalle capacità tecniche imparate a scuola o nel lavoro.
Entrambe i tipi di esperienza sono utili, ma in alcuni casi possono deviare la vostra attenzione dalla vera messa a fuoco degli ostacoli. I bambini e gli adolescenti invece tendono ad essere più facilitati nel risolvere i rompicapo, perché si avvicinano ad essi in modo naturale e senza pregiudizi, quindi tendono meno a distrarsi.

Allora quanto tempo ci vuole per risolvere un rompicapo? Ovviamente, la persona che impiega tantissimo tempo, oppure non lo risolve, dirà che è molto difficile; viceversa la persona che lo risolve in tempi brevi, dirà che è semplice. In entrambe i casi la valutazione è errata, perché bisogna tener conto della soggettività delle persone.

In conclusione possiamo affermare che i rompicapo hanno tutti la stessa difficoltà poiché è il nostro modo di pensare e di vedere le cose che li rende più o meno difficili.

Fin dalle nostre prime volte abbiamo imparato che i rompicapo ti insegnano a vedere le cose sotto una chiave diversa, meno razionale, ecco perché qualcuno a suo tempo definì il gioco "cibo per la mente".